Cinque anni, occhi frangiati che si specchiano nei miei, simili ma non uguali: i suoi sono di una tonalità verde muschio, con striature castane, i miei di un nocciola intenso tendente al nero. Ciò che li rende diversi, per davvero e per sempre, non si potrà mai vedere attraverso il senso della vista. Se il Dio di Isacco avesse voluto punire la donna e l'uomo con vera ira, avrebbe detto all'ambiziosa Eva: "Ti ammalerai di una malattia cronica e incurabile." E avrebbe aggiunto, rivolgendosi all'ingenuo Adamo: "Resterai al capezzale di questa donna, la vedrai deperire giorno dopo giorno senza che le tue cure possano aiutarla. "Questo è il vero dolore, il dolore imperfetto che non concede requie. La malattia cronica che ti logora e non termina, come la Salerno-Reggio Calabria, con una splendida vista sul mare di Sicilia.