Anni ?50. Il futuro si presenta del tutto imprevedibile, ma le premesse non potrebbero essere migliori. La gente che vive al mare, o meglio che vive il mare, si scatena in avventure di vario tipo, che solo apparentemente ricalcano antichi usi e tradizioni, ma che scaturiscono invece da un fervore di ottimismo. Azioni scandite da canzoni che parlano ancora solo d'amore, mentre fanno capolino i giocattoli della nuova era: scooter, frigorifero, televisione, la macchina per pochi fortunati. Il mare è antico, ma soprattutto eterno, libero, generoso nell'elargire le sue inesauribili ricchezze a chi lo ama, lo rispetta e sa come trattarlo. Con questi racconti l'autore vuole fornire lo spaccato sociale di un periodo storico poco conosciuto e la nascita di una nuova coscienza popolare.