Diciotto racconti giocati tra autobiografia, trasfigurazione surreale, fantascienza, per esplorare i rapporti sfaccettati e complessi tra uomo e donna, il transito difficile e sofferto dell'adolescenza. L'archetipo della sapienza (Minerva) esprime l'intuizione dell'universo femminile, di cui la società non può fare a meno senza che inaridisca il senso della vita, riverberato nella scrittura, «perché le parole sono nel fondo, in fondo lì dove non siamo soli, e tutti ci tocchiamo.»