«Ho iniziato a bazzicare i bar per studenti, primo perché sono dotati di wi-fi, secondo perché puoi occupare un tavolino per ore ordinando solo un caffè, terzo, ed è il motivo più importante, perché questo mi consente di lumare le studentesse, che mi fanno impazzire.» Francesco è un quarantenne scapolo, spregiudicato, sciupafemmine. Sta cercando la sua Lolita. Una Lolita maggiorenne, certo. Non vuole avere grane. Per lui le donne sono un passatempo, ma non ditegli mai che è un misogino: ama le donne alla follia, anche se «si attaccano alle stronzate». Non è facile la vita per uno come lui in una città dalla mentalità provinciale come Reggio Emilia, e Francesco non tarderà ad accorgersene. Con lo stile ironico e irriverente che lo ha sempre contraddistinto, Pier Francesco Grasselli scrive un nuovo capitolo della sua autobiografia erotica. I maschilisti è un romanzo crudo e provocatorio, anticonformista ed erotico: un vero e proprio guanto di sfida allo spirito «politicamente corretto» del nostro tempo.