A volte accade che sotto la calma apparente di un viaggiatore dorma qualcosa di remoto e inatteso. Il ricordo della rivoluzione Sandinista nell'America centrale si spande in una densa sequenza di immagini: un lungo viaggio in autostop che dalla California giunge fino al Cile, passando per il Nicaragua. Storie latinoamericane si intrecciano con quelle del Medio Oriente e dell'Africa, scenario di altri viaggi - sempre fra gli anni settanta e ottanta, sempre in autostop - nei quali l'inquietudine dei luoghi si alterna alla loro quotidianità: dalle armi nascoste nelle case peruviane, all'essenzialità della vita in Sudan, in cui la natura, in qualche modo, ha la meglio sull'antropizzazione. La memoria torna anche alla Giordania, passando per l'Egitto, e poi di nuovo alla Siria, il cui ricordo lascia increduli di fronte alle odierne distruzioni. Sono le memorie e i racconti di un viaggiatore, Paolo Boscato, magistralmente illustrati dall'amica di sempre Assunta Gleria. Bagaglio leggero è l'espressione figurativa della narrazione, un susseguirsi di tavole in bianco e nero in cui le tappe di viaggio più intense di questa graphic novel prendono vita attraverso le illustrazioni di chi le ha sentite nascere soltanto ascoltandone l'avvincente racconto.