Sastiano Russo, cinquantenne, è stato condannato all'ergastolo per l'assassinio della moglie, Cetty, e dei suoi tre figli. Si è sempre dichiarato innocente. Dopo aver passato tre anni e mezzo in un carcere per detenuti comuni viene trasferito in un altro istituto di pena, nel nord Italia, dove c'è un reparto per soli ergastolani. Qui fa amicizia con diversi detenuti: il primo è Giangiacomo, un ex brigatista mai pentito che sostiene di aver partecipato al rapimento e all'assassinio di Aldo Moro. Poi Mattia, Gennaro e il montenegrino Rajan, tutti killer. E Gigi, un pluriomicida psicopatico con cui si instaura un rapporto conflittuale, e infine Giacinto, un vecchio che fa sculture di pane. La moglie morta lo va a trovare nei meandri della sua mente per ricordargli la promessa di raggiungerla il prima possibile. Sastiano deve così intraprendere un percorso interiore durante il quale elaborerà il proprio senso di colpa, provando un rinnovato desiderio di riscatto.