"Una corsa allucinata. Una sfida segreta fra l'astro nascente del ciclismo Dante Pessina e il suo gregario Sergio Consonni si deforma e si trasforma, nell'arco di cinque capitoli, in un potente apologo sulla natura umana e sulle sue feroci ambizioni. Ambientato nella provincia lombarda del secondo dopoguerra, pubblicato in prima edizione nella collana diretta da Elio Vittorini, 'Il dio di Roserio' è il romanzo d'esordio di Giovanni Testori. È Dante Pessina il dio di Roserio, il campione di una piccola società ciclistica - la Vigor - destinato a un luminoso avvenire in virtù delle sue straordinarie doti. Ma il successo sovente presenta il suo conto. La gloria della ribalta nazionale verrà conquistata ma a prezzo di dover nascondere per sempre un misfatto che nessuno, a parte lui, potrà mai rivelare. [...] Potentemente pittorica, folle e visionaria è la scrittura. Incendiata in un processo di autentica sperimentazione linguistica [...] la lingua di Testori instaura un rapporto totale con l'opera e con la realtà che descrive. Un corpo a corpo con l'opera: una questione di vita o di morte." (dalla prefazione di Fabrizio Gifuni). Versione originale del 1954. "Il dio di Roserio" in seguito è stato accorpato a "Il ponte della Ghisolfa", ma senza le prime cinquanta pagine, qui riproposte.