Il libro, autobiografico, ripercorre gli anni della Seconda guerra mondiale e del secondo dopoguerra, in particolare la storia del partito Movimento Sociale Italiano. Per capire il senso di questa pubblicazione bastano le parole del suo autore nella premessa: "Queste pagine racchiudono i miei ricordi, vissuti con l'animo puro del bambino prima e dell'adolescente dopo. Ricordi non inquinati né inquinabili". La Grande storia si intreccia dunque con una storia personale, e per questo i fatti riportati non possono certo essere il massimo dell'oggettività. Ma bisogna apprezzare l'onestà intellettuale e il dichiarare sin da subito l'obiettivo delle pagine che si vanno a leggere. E l'intrecciarsi tra "grande" e "piccola" storia è il leit motiv di tutto il libro, un filo conduttore che porta il lettore ad immergersi negli avvenimenti raccontati, a volte con stupore, altre con dolore, altre ancora con rabbia...