Nei cinque racconti di questa raccolta, Santo Gioffrè si disperde nel labirinto dei propri ricordi, risale il corso periglioso e insieme struggente di esistenze segnate dalla fatica, dal desiderio del riscatto e dalla forza tenace dell'amore. Si intrecciano memorie, paure ancestrali in terre (la Calabria e Napoli, tra le altre) spesso arse dal sole agostano, nelle quali risuonano campane di chiese, grida d'aiuto, risate. O nelle quali infuria la guerra che svuota le case e frantuma le speranze. Momenti che l'autore fotografa con scrittura precisa e partecipazione emotiva, capace di far scintillare anche la desolazione, l'ingiustizia sociale, di guardare il silenzio e ascoltare il buio, esattamente come facevano gli occhi neri e bellissimi di sua madre.