Con "Il contastorie" Gianfranco Stivaletti si presenta per la prima volta come narratore. Nelle sue "Storie di famiglia", che costituiscono il gruppo di racconti più numeroso, le vicende dei personaggi si ispirano ai ricordi della sua infanzia e giovinezza, ed anche a ciò che egli ha ascoltato raccontare sui propri ascendenti paterni e materni. Alle "Storie di famiglia" seguono le storie narrate nella Tuscia, la terra dove ha trascorso gran parte delle estati della sua vita, e in cui è stato attento osservatore. Concludono il volume altre storie scaturite dalla pura fantasia dell'autore.