"L'albero del venerdì santo" è il primo romanzo, o racconto lungo, di Gianfranco Bertolotto. Una storia di montagna, di amore, di devozione. Una vicenda moderna che si snoda tra un paese, un convento e i boschi delle Alpi, portatori di benessere ma anche di trappole definitive. L'autore si muove su differenti piani: la memoria, la realtà contemporanea (droga, taglio illegale degli alberi, la desolazione dell'uomo di oggi), i valori eterni della civiltà contadina, fatti di solidarietà e fraterna amicizia. Tante storie si intrecciano, alcune si risolvono, per le altre solo una fine brutale sembra essere l'unica conclusione possibile.