"Questo romanzo si sviluppa in una realtà storica ben definita. Alcuni dei personaggi che lo animano sono realmente esistiti ma tutto ciò che viene narrato è pura immaginazione. Soprattutto, gli eventi descritti non vogliono essere un tentativo di revisione delle atrocità commesse dai nazisti contro il genere umano, tantomeno un tentativo per giustificarle, sono solo un pretesto per raccontare il dramma della vita e le sue contraddizioni." (L'Autore) "Ambientato a Parigi durante l'occupazione tedesca degli anni '40, la massiccia drammaticità della narrazione è mitigata e resa scorrevole, senza nulla perdere del suo pathos, dall'avvicendarsi dei capitoli a "richiamo scalare" riuscendo così a tenere sempre viva l'attenzione al comune filo conduttore del racconto, nella lettura sempre più stimolante, pagina dopo pagina, rigo dopo rigo, fino all'ultima parola. Dapprima la minuta descrizione dei particolari può sembrare ridondante ma di seguito si scopre quanto efficacemente contribuisca nel coinvolgere a pieno il lettore nel divenire delle vicende rendendolo partecipe di tanta sofferta umanità." (dalla Presentazione di Franco Mantovani)