«Se Alberto, che si è sempre dimostrato un figliolo amorevole e premuroso, mi suggeriva di andare a Villa del Parco, non me la sentivo di deluderlo. Non volevo che il pensiero di me, sola in quell'ormai troppo grande appartamento, finisse per ostacolarlo nel suo lavoro. Doveva sapermi al sicuro per sentirsi libero. L'avrei atteso, e una volta di ritorno, mi sarebbe venuto subito a prendere e riaccompagnato a casa. Sarebbe stata solo una parentesi nella mia vita di sempre... E stava solo in me renderla una parentesi positiva.»