"Se giravi a San Pietroburgo nella primavera del '41, notavi un tale che fumava una pipa ricurva e portava un cappello alla Sherlock Holmes. Se chiedevi a un pietroburghese chi era, ti rispondeva: è un mezzo matto. Se chiedevi come si chiamava, ti rispondeva: ha un sacco di nomi. La primavera, a San Pietroburgo, non arriva come da noi: arriva tutta insieme, dal giorno alla notte, vai a dormire coll'inverno e ti svegli coi fiori sbocciati, è violenta, ti sembra di vederla correre per le strade, vedi una Proserpina selvaggia spargere erba e sole e frutti e foglie e colori. Ma a San Pietroburgo la gente ha poco da rallegrarsi per l'arrivo della primavera: quest'anno siamo in piena guerra e in piena povertà. In effetti, è strano che tu ti trovi a San Pietroburgo se sei un occidentale e non stai combattendo. Sei un giornalista? No. Allora, che ci fai?"