Silenzio. Un minuto di silenzio. Eterno come il mistero della vita che ti riempie le giornate e poi, beffardo, se ne va senza portarsi via l'alba e il tramonto che perdono di significato. Giorni come macigni, vuoti e indefiniti. Un colore sulla tavolozza che Dio si è scordato di nominare, lasciando il compito alla pietà dell'uomo che cura l'uomo. Quando i ricordi e le emozioni diventano dignità e speranza: Linda e Lisbona, ombre di un eterno presente, baluardo di una eterna giovinezza. Un amore immortale morto al mondo ma non alla mente. Un amore che vince il tempo e quel nuovo modo di vivere che alcuni chiamano demenza.