"Ma ha senso chiedersi se un ricordo, una volta scritto, sia autentico? E data la natura del ricordo, che senso ha indagare sulla sua autenticità? Qui è la scrittura a imporre le sue esigenze, a scandire il suo ordine: la bipartizione della narrazione in due capitoli di cinquanta paragrafi ci rimanda a più classiche strutture di canzonieri. Tutto è preciso e ordinato, tutto quanto è scritto passa attraverso il sigillo dell'accettazione, restando tuttavia inaccettabile e dolorosamente incomprensibile."