La vita di Max, un geniale creatore di algoritmi, scorre tranquilla, appagata dal lavoro, fino a quando un evento del tutto inatteso viene a interrompere la monotonia di una routine scandita dai ricordi del passato. Una sera all'improvviso, tutte le apparecchiature elettriche della sua abitazione cominciano a emettere un farfugliare confuso e poi delle parole precise, suadenti come voci di sirene. Stregato dalle voci, Max resterà recluso in casa per quattro lunghi anni senza nemmeno rendersene conto. Finché un secondo evento non lo indurrà a uscire di casa e a scontrarsi con una realtà sconvolgente. Un romanzo distopico che affronta i problemi del rapporto uomo-macchina e della gestione dell'intelligenza artificiale.