Che sia tra antichi nobili casati, che sia moderna o accada proprio oggi, che sia addirittura nascosta dentro di noi o tra le pagine di un romanzo, la guerra è sempre la stessa: maledetta, ingiusta, tragica. Come lo scontro che, per decenni e con alterni destini, contrappose le famiglie dei Malatesta e dei Montefeltro, i cui discendenti potranno ritrovare la strada verso casa proprio grazie a "ll segreto del pellegrino". Ma c'è qualcosa di più, che non si mostra direttamente alla vista: per essere guerra deve essere combattuta. E la storia di questo romanzo ce lo insegna; ci insegna cioè che la vita altro non è che una lotta; che lottare per la propria identità e le proprie radici è come essere in guerra con se stessi, prigionieri che solo l'anima di un vero cavaliere può liberare. Una storia mistica, inaspettata, fatta di incredibili colpi di scena, scoperta ed evoluzione quando è l'anima che scende in campo, fiera e delicata, schiva e gentile, modesta e invadente. Non è mai un compromesso o una via di mezzo. È tutto questo all'ennesima potenza.