"La metafora del viaggio è priva di originalità. Desidero però ricordare che il mio viaggio e le sue note non appartengono a una linea retta cha da A porta a B. È un viaggio che non ha alcun punto d'arrivo, esso avviene attraverso numerosi territori e diverse occasioni temporali, differenti direzioni di vita, fermate necessarie e anche impreviste. È tutto vero senza voler frequentare la verità. Dipende da abitudini intellettuali, da desideri di partecipazione, da solitudini qualche volta necessarie. Sono frammenti che, nella loro dispersione, mi appartengono, come sforzi e soprattutto come limiti. Il che mi pare il destino di un pensare filosofico." Gli scritti raccolti in questo libro sono solo una piccola selezione di quanti pubblicati sul giornale "Odissea" (edizione cartacea e edizione in Rete) dal 2006 al 2019.