Una frenata per scansare un vecchio barcollante. Poi la richiesta d'essere accompagnato. E sale a bordo. Vecchio, puzzolente, smemorato, esigente, bizzoso. Così comincia il lungo viaggio del protagonista, a bordo della sua vecchia Renault Clio, per accompagnare il suo passeggero verso un indirizzo introvabile, attraverso la città e la memoria, perdendosi continuamente, alla ricerca di brandelli di vita passata, di spiazzanti apparizioni e sparizioni, mentre il vecchio sembra sempre più delirante eppure consapevole e svela di sé dettagli che lo rendono affascinante e manipolatore. Catania e le sue ombre, le sue strade e contraddizioni, è l'altra protagonista sullo sfondo, sempre presente come un'enorme sciara emotiva. Fino alla notte sul mare oscuro, fino alle falde dell'Etna, nell'ora ultima, l'ora obliqua tra il buio e la luce, in un finale che azzera e suggerisce un nuovo inizio.