«Sono sicura che ci sia sempre un Angelo vicino a noi. Potrebbe essere uno solo, oppure tanti, dipende dai momenti della vita, ma uno è quello che io chiamo il "Primo", credo si possa definire l'Angelo Custode delle nostre preghiere, ed è quello che ho imparato ad ascoltare, quello che sussurra, specialmente la mattina, di buon'ora. Non sento voci, né bisbiglii, piuttosto è qualcosa che entra in me, non sono necessariamente parole; le parole arrivano dopo, mentre sto scrivendo. (...) Sono le prime ore del mattino quelle in cui l'Angelo arriva a sussurrarmi, e a volte, le sue rivelazioni mi spingono a fare ricerche, a dare corpo a quella che, ancora nella mia mente razionale, classifico come fantasia; ma nel momento in cui scrivo, comincio a concretizzare quei sussurri e le rivelazioni si svelano, diventando racconti e poesie.»