Nel libro "Tutti insieme nel convento di Sassobruco" l'autore trasporta all'interno di un convento, dove ogni personaggio, ogni frate, diventa specchio di un frammento dell'umanità. La lettura di questo libro è dunque come un viaggio in un universo dove il tempo sembra essersi fermato, ma dove le storie e le esperienze umane sono vivide e profonde come in un qualsiasi angolo travagliato del mondo. L'autore dà vita ad un susseguirsi di giochi di parole, doppi sensi, immagini goliardiche e arguzie che, come detto, consentono al lettore di trasfigurarsi metaforicamente in una realtà lontana da quella attuale, non solo fisicamente ma anche temporalmente. L'approccio umoristico e sincero con cui vengono narrate le vicende arricchisce ulteriormente il racconto, rendendo l'opera non solo una lettura piacevole, ma anche un'occasione di introspezione. È comunque l'ironia a mantenere le fila della storia, facendo sì che si possano creare simpatici equivoci linguistici capaci di allontanare da ciò che è concreto.