"La gioventù perduta (1970-1979)" è la memoria storica degli anni '70, ventinovesimo romanzo dell'autore, un romanzo storico scritto, però, con il cuore: uno straordinario tributo d'amore verso i personaggi internazionali e nazionali, ma ancor più verso i comuni cittadini del suo piccolo paese. Sebbene ambientato a Ceriale, un grazioso paese del Ponente ligure, il racconto è universale poiché, oltre a narrare gli avvenimenti più importanti accaduti anche fuori dalle mura cittadine racchiude i sentimenti e le sensazioni che non può non aver provato chi ha vissuto quegli anni. L'autore tralascia i dettagli economici, finanziari e politici di un'Italia pur in evidente declino economico ed in fase di tragica involuzione politica e sociale, con il dilagare del terrorismo e della lotta armata, per dare spazio ai suoi occhi ed al suo cuore di ragazzo, totalmente dominato dalle sue tre grandi passioni: la musica, le moto e le ragazze! Questa grandissima gioia, inesauribile felicità e totale spensieratezza derivanti da questi vivi interessi e desideri inebriano le pagine di questo libro rendendolo piacevole e rilassante, seppur ambientato in un periodo non certamente facile per la nostra nazione.