L'opera consiste in una serie di racconti che partono dalle rievocazioni acquisite sulle narrazioni di famiglia legate al periodo bellico e post bellico delle ultime guerre, collegandosi successivamente a momenti di vissuto personale; in particolare alla vita giovanile dello scrittore trascorsa a Posillipo e a quella professionale svolta nella scuola pubblica. Il titolo prescelto "Le cozze di Pietrasalata" fa riferimento ad un noto scoglio di Posillipo, dove le cozze sono quelle veraci, ancorate al fondale marino con la stessa tenacia dei racconti che dimorano nella memoria. Pregni di mistero e nostalgia, sono presentati in maniera talvolta ironica, critica, ambientati in luoghi apparentemente distanti anche nel tempo, nel proposito di scrivere un diario dei momenti e dei fatti accaduti, da tramandare. I protagonisti-narratori, Renato e Roberto, sono padre e figlio, legati indissolubilmente dall'amore per la propria città, Napoli. Le narrazioni si elevano così a celebrazioni connesse alla storia, al sociale, alla tradizione, da trasmettere a chi vive il presente, ma soprattutto alle generazioni che seguiranno. Testimonianze che assumono anche il valore di un adempimento.