«Nello spazio e nel tempo si collocano fatti, luoghi, personaggi. I cortili e le case sono lo spazio dell'interiorità e le piazze, le vie, le botteghe quello del sociale, del pettegolezzo, dell'intrigo, delle consuetudini, della solidarietà e del suo contrario. Il tempo è quello storico nel quale ho collocato i miei pupi seri, meno seri e grotteschi. Ciascuno di noi recita sul palcoscenico della vita la sua parte con i suoi inevitabili chiaroscuri. Questo libro è una sorta di consuntivo di ricordi nei quali rivivono sceneggiature lontane, più o meno riuscite, di un tempo e di uno spazio.»