Bologna, anni Cinquanta: una giovane donna sfreccia in bici con la sua chioma rossa al vento verso lo studio legale dove lavora come segretaria. Si è appena trasferita dalla campagna con un'ambizione: pagarsi gli studi all'Università. Rosaria è intraprendente e determinata e non si lascia abbattere da nessuna delle difficoltà e dei pregiudizi sociali che incontra davanti a sé. Il matrimonio con il facoltoso notaio Enrico Bersanti, tuttavia, si rivela un labirinto di ostacoli. Agli sgarbi e alle umiliazioni della suocera, Rosaria risponde con un ottimismo incrollabile e un successo professionale dopo l'altro. Lotta con tenacia per affermarsi come notaio in un'epoca intrisa di maschilismo e, tra guizzi di umorismo e riflessioni profonde sul ruolo della donna nella storia, segue un percorso emozionante di emancipazione personale. Non è solo il viaggio di una donna dallo spirito indomabile, ma anche un inno alla resistenza e all'autoaffermazione di un'intera generazione. Attraverso le esperienze di Rosaria, il libro si trasforma così in una guida sagace su come non educare le fanciulle: quelle del suo tempo, ma soprattutto quelle del futuro.