È l'estate del 1759 quando una aristocratica proveniente dagli Stati Pontifici, la marchesa Costanza, ingenua e bigotta erede di una smisurato patrimonio, viene a vivere in Friuli nella villa del suo tutore. In uno scenario di apparente serenità agreste, si dipana una storia d'amore che ha la forza di un'iniziazione e cambierà il destino della protagonista. Il Friuli è percorso da fermenti anticipatori di un mondo nuovo: contrabbandieri e sbirri, provveditori e popolani, la Dominante con la sue leggi, i nobili Manin di Passariano, i Gozzi di Visinale, il cardinale Daniele Dolfin e Tiepolo che dipinge alla Purità, formano un intreccio denso, ricco di lontane suggestioni.