Cosa succede quando il tuo mondo si sgretola pezzo dopo pezzo? Quando ogni tua certezza si dissolve? Come resistere quando tutto cerca di spezzarti? È l'estate del 1938 e Marco e Gioele, dodici anni, amici e compagni di banco, stanno per scoprirlo. In gita a Tivoli con le rispettive famiglie, i Cortini e gli Anticoli, fiutano qualcosa di strano nell'aria: i loro papà, Antonio e Davide, si conoscono dai giorni bui della disfatta di Caporetto e sono sempre stati molto affiatati, ma adesso se ne stanno in disparte, parlano sottovoce, sembrano preoccupati. Nuove ombre minacciano l'Europa, l'Italia e le loro vite. A settembre l'entrata in vigore delle leggi razziali volute da Mussolini cambierà per sempre la loro quotidianità, soprattutto quella degli Anticoli. Il loro negozio di stoffe al Ghetto verrà chiuso e Gioele e sua sorella Magda saranno costretti a lasciare la scuola e abbandonare le loro abitudini. Tra il quartiere Regola e piazza in Piscinula, passando per l'isola Tiberina, lo scorrere implacabile del Tevere si fa testimone della storia delle due famiglie che si srotola in parallelo ai fatti della Storia fino al 1946: i ragazzi dovranno crescere in fretta, bruciare le tappe, provare sulla loro pelle cosa significa amare, soffrire, lottare. Comprenderanno che spezzarsi non significa perdere: l'amicizia sarà la loro cura.