Il romanzo racconta la vita di una famiglia contadina, inizia nel lontano 1923 con il matrimonio del capostipite Sandro che in biroccio va a sposare Amalia. Da qui inizia la saga della famiglia Santarato che vive i momenti della seconda guerra mondiale, del fascismo, della ripresa economica fino ai primi anni del XXI secolo. Storie di piccoli personaggi, non famosi, che non hanno fatto la Storia ma che hanno contribuito con il loro attaccamento al lavoro, la loro serietà, i loro valori a quel periodo del benessere e della crescita economica che oggi tanto ci manca. Storie di uomini, di donne, con i loro problemi, le loro ansie, la loro resilienza, i loro affetti legati dai valori primordiali ma eterni che i due genitori hanno saputo trasmettere a figli e nipoti, perché la saga dei Santarato continua nel tempo di due generazioni. Una famiglia contadina, vissuta nel tessuto veneto che ancora ha discendenti a Padova, che non si chiamano Santarato, ma che ha molto da insegnare alle generazioni del presente e del futuro.