Una giovane donna, di nome Penelope; un giovanissimo compositore, di nome Amadé: entrambi hanno abitato a Venezia, nei medesimi luoghi, a distanza di trent'anni e poco più, accomunati da un cognome prestigioso: Mozart. Da qui, sfidando il caldo opprimente e la folla dei turisti, parte l'indagine di un curioso ricercatore, maniacalmente attento alla oggettiva verità dei documenti - pochi, ma significativi - che scova nell'ombra degli archivi e nel silenzio delle sagrestie. In una Venezia che non sembra affatto cambiata, egli è incapace di sottrarsi alle lusinghe di sette inquiete fanciulle che cercano di raccontargli una storia incredibile, e tuttavia incredibilmente vera.