A venticinque anni conduce una vita semplice, il sabato sera con i compagni di fabbrica, avventure amorose senza futuro e domeniche in giro per i boschi, a caccia. Una passione che rispecchia in pieno il suo carattere impetuoso, indipendente e amante della natura. Un giorno, durante una di queste sortite nella foresta, trova il cadavere di un uomo. Si chiama Leandro Martin, è morto di fame e di sete sotto un albero, accanto a lui un quaderno zeppo di strane scritte. In cerca di una spiegazione, il ragazzo inizia a indagare sul passato di Leandro. Nello stesso periodo irrompe nella sua vita la sconosciuta Eva, ragazza tanto bella quanto sfuggente. Il loro primo incontro sembrerebbe il preludio a una notte di passione, e invece lei gli punta contro una pistola: "Non toccarmi e lasciami dormire". A dispetto delle premesse da noir, "Il varco" è piuttosto un romanzo di formazione, di iniziazione: alla frenesia della vita, alla lucidità della morte, alle ambiguità dell'amore.