Istanbul, anni Quaranta: Celile è una trentacinquenne sposata da dieci anni con Ahmet, ambizioso imprenditore che ancora non si è affermato ma che vorrebbe speculare sull'economia di guerra. Celile è nata in una famiglia di alti funzionari ottomani, ormai decaduti, ed è cresciuta in uno yali, uno di quegli eleganti ma fatiscenti palazzi sulle rive del Bosforo. Ahmet le fa conoscere il milionario Muhsin e tra i due scoppia la passione. Divisa tra due uomini che vogliono possederla, Celile tenta di vivere una vita fedele a sé stessa, amaramente consapevole dei limiti che le vengono imposti come donna. "Alla follia" segna l'esordio in lingua italiana della scrittrice e attivista femminista Suat Dervis. La sua rappresentazione sensibile e sorprendentemente moderna di una storia d'amore è una critica pungente alle convenzioni del patriarcato.