Un padre, un figlio, tra loro il vuoto, un crepaccio, sui suoi bordi opposti si sono trovati per tutta la vita, senza mai riuscire a compiere il balzo decisivo, il padre per pudore e per il timore di un rifiuto, il figlio per orgoglio e un inconsapevole sentimento di commiserazione. Solo in età ormai matura il figlio decide di compiere quel balzo e... scopre il padre. Scopre la sua vita intensa e drammatica, scopre con quanto coraggio, quanta voglia di riscatto, quanta umanità, quanta leggerezza abbia affrontato un destino assoggettato all'arbitrio della Storia che, in un turbinare casuale di ruoli e circostanze, lo fa marinaio, soldato italiano e britannico, partigiano titino, "cerino", "aquilotto"! Matura così pagina dopo pagina la riconciliazione verso la figura paterna, rimasta troppo a lungo ai margini nei pensieri del figlio che finalmente ha compiuto quel balzo. Fabio Denitto nato a Trieste nel 1946. Già insegnante, si occupa di un dormitorio per senza tetto di cui è uno dei responsabili. Da questa esperienza ha tratto quattro libri con brevi racconti riguardanti gli accolti in questo dormitorio: Hotel a 1000 stelle, Dormitorio de luxe, Miracolo in via Udine e C'era una volta in via Udine, pubblicati dalla LINT di Trieste. È redattore de "Il Punto" il periodico della Comunità di San Martino al Campo proprietaria del dormitorio. Nel 2020 ha pubblicato per Campanotto Narrativa il romanzo Una sera vicino al pozzo di cui questo nuovo libro Un tuffo nel mare di casa è la ideale prosecuzione.