Franco Benedetti è un imprenditore di successo nello scintillante mondo della grafica degli anni Ottanta che vede Verona protagonista a livello mondiale. Ha clienti importanti, una villa, una barca, una Porsche. Ma qualcosa inizia a scricchiolare della sua vita apparentemente perfetta. All'inizio è un'inquietudine, poi una stanchezza, il bisogno di altro. Quando poi la relazione con la moglie si incrina in modo irreparabile, la crisi personale strisciante esplode irrefrenabile e il mondo luccicante, accuratamente costruito negli anni, crolla come un castello di carte. Mentre assiste impotente al proprio declino, Franco si rifugia nel sogno di fughe impossibili ed è testimone di una relazione bizzarra tra un'artista che non riesce a uscire di casa e un ingegnere chiamato a costruire una diga nel cuore dell'Amazzonia.