E Uni disse: "Donne d'Etruria esprimete liberamente le vostre personalità. Volate sulle ali della fantasia e del libero pensiero, dentro e fuori del vostro tempo reale e personale. Tracciate ricordi di luoghi e persone, volate tra memorie e realtà nei territori della Tuscia ed oltre, o in altri soffusi di magia e malinconia guidate dalla vostra sensibilità". E le tre donne ascoltarono la dea, aprirono lo scrigno dell'immaginazione e delle parole per poter raccontare di eventi reali o irreali, vicini o lontani nel tempo, lieti, tristi, fantastici ma sempre e comunque essenziali al loro sentire. Come essenziali sono le tre stelle centrali della Cintura di Orione che sorridono al cacciatore e poi lo compiangono per la sua tragica fine.