Il racconto di questo libro è imperniato sul conflitto tra la scostante personalità di un artista e il vigore istintivo e vincente del rivale. La vicenda, descritta da molte angolazioni diverse, finiscono con il disegnare una mappa del dolore, dell'amicizia e dei rapporti umani spesso vissuti al limite dell'intollerabile. Due artisti a confronto. L'uno sensibile e introverso, in una ricerca disperata dell'amore; l'altro, bello e dannato, incuneato verso l'autodistruzione. Il tutto svolto al ritmo serrato della musica jazz. Amicizia, amore, crisi adolescenziale: il tutto corre sulle righe di un pentagramma. Attraverso citazioni di eventi e personaggi reali della musica italiana e internazionale, l'autore desidera caricare il lettore di dettagli geografici e artistici, senza mai interrompere "il ritmo". I fatti sono raccontati con calma ovattata, a sottintendere che si parla di "normale amministrazione". Lo scopo dell'autore è trasmettere dai dialoghi un quadro fatto di stati d'animo, strettoie e costrizioni, così come le servitù che adulti e adolescenti vivono in una società con regole spietate. Dove l'arte è l'unico rifugio per la propria anima.