Novelle per un anno è il progetto che Pirandello non riuscì a portare a termine: scrivere un racconto per ogni giorno dell'anno. Dove il maestro della short story italiana ha fallito, De Marco, con certa faccia tosta, tenta l'impresa: un libro di 365 racconti (più uno per i bisestili). 9Lx1(365,25), appunto.Però da Pirandello è passato un secolo, in cui è successo di tutto: avanguardie e neoavanguardie, postmodernismo e social network. Perciò le novelle sono diventate 9L: si sono polverizzate, rimpicciolite a livello subatomico, disperse in mille forme, sono esplose nel nonsense. Invenzioni in formato mignon, che utilizzano le forme più disparate: flash story di fantascienza, dialoghi nel buio, finte recensioni, soggetti cinematografici, pagine di diario vergate da malati di Alzheimer, koan zen, fumetti, haiku, fotografie, poesie combinatorie, storie che avvengono solo su social.Numi tutelari: Manganelli, Monterroso, Lydia Davis, Daniil Charms, Margaret Atwood, Buzzati e Cortázar.