Sette racconti sospesi tra realtà e fantasia, tra denuncia sociale e sogno. Sette racconti nati su di un semplice taccuino, appuntati per essere salvati prima di svanire, dimenticati, nella frenesia d'ogni giorno. Sette racconti per un libro che parla di bambini, ma pure di adulti che bambini lo sono ancora, dentro, e più che mai bisognosi di rimettersi in contatto con il loro antico fanciullo dimenticato, ma non ancora perso, tra carrarmati vivi e curiosi, uomini impietriti, figli dimenticati, galli sovrani, misteriosi fantasmi domestici e invasioni turistiche non solo terrestri. Un libro, ma anche un vero taccuino, uno strumento di scrittura offerto al lettore per riscoprire, scrivendo lui stesso, quello che l'autore chiama il fantastico grado 0, ossia la capacità di guardare alla realtà con gli occhi del gioco fantastico, ancora freschi e nuovi, in un percorso personale di regressione e bellezza. Questo taccuino vuole esistere, e resistere, tra le mani del lettore come oggetto autentico, personale, intimo quasi e destinato a durare ben oltre la semplice lettura di una storia. Ecco la sua vera scommessa.