Tre ragazze, dopo il matrimonio saltato di una di loro, partono alla volta delle Dolomiti per quello che la protagonista definirà: "Un viaggio di nozze con le mie migliori amiche". La loro sarà una vacanza che le trasformerà in altro, forse in ciò che realmente sono, ma che la vita aveva celato dietro una maschera. Un'indole e un carattere, dunque, che riaffiorano in una SPA, magicamente incastonata nella natura selvaggia, rievocando ciò che scrisse Thoerau sul midollo della vita e del vivere. Con leggerezza, planando dall'alto, tra pettegolezzi ed eros, approdano in discussioni filosofiche, creando domande che nascono dai dubbi, dubbi generati dalla capacità di stupirsi e di sognare un lieto fine, come nelle fiabe. La danza della cetonia aurata, attraverso un piccolo scarabeide dorato che possiede il potere della parola, ci ricorda la sincronicità tra sogno e vita reale, come trampolino verso un destino già scritto, seppur dimenticato.