L'autrice di questo originalissimo lavoro mostra davvero in queste pagine una dose notevole di spirito, acutezza di osservazione, ironia (e autoironia) e conoscenza dell'umanità, con le sue bizzarrie, le sue voglie e i suoi sogni, spesso inespressi o espressi malamente. Ci offre sia un appassionato e spassionato viaggio tra social pervasivi e odiose limitazioni seguite alla pandemia, sia una coraggiosa denuncia dei nostri tempi coatti e lo smascheramento di certi meccanismi inter-relazionali, con l'emozione e l'autenticità che soltanto una donna di rara sensibilità riesce a mostrare. Sincerità e verità che permeano anche la ricerca dell'amore (o, in seconda battuta, di un compagno "passabile"), descritta con spirito e umorismo, suddivisi tra le altre voci che si affollano e altercano tra le pagine del Diario. Giocando e insegnando, dietro uno stile lieve e frizzante, l'autrice ci mostra dunque un tumultuoso percorso di crescita, filtrato dalle incertezze della quarantena, soffermandosi in modo mirabile e intelligente sull'interpretazione attualizzata di alcuni passi del Vangelo, riportata ai giorni nostri.