Luisa, una giovane proveniente da una famiglia indigente e ignorante. Nel 1938, quando ha diciannove anni, è costretta a sposare Luiggi, un porcaro, e si trasferisce a Santa Severina. Lontana dai genitori, Luisa impara la condivisione, l'affetto e l'importanza della cultura e dell'istruzione per le donne, grazie soprattutto all'incontro con una levatrice. Durante l'attacco degli americani a Crotone nel 1943, uno dei loro aerei resta senza benzina e cade. Due soldati, per scappare da tedeschi e fascisti, bussano alla fattoria della famiglia di origine di Luisa, dove vengono accolti in cambio di un pugno di dollari. Lì conoscono anche la ragazza. Finita la guerra, a San Mauro si presenta una coppia di americani, parenti di uno dei soldati capitati lì durante il conflitto. I due fanno a Luisa una proposta indecente: portare in grembo un figlio per loro in cambio di una ingente somma di denaro. La donna all'inizio non vuole, poi finisce per accettare per salvare la sua famiglia, ma a una sola condizione: se sarà una femmina, la bimba dovrà chiamarsi Italia. Luisa non vedrà più la sua piccola fino a quando una sera qualcuno busserà alla sua porta.