«Nessuno ha mai ottenuto un cambiamento senza assumersi dei rischi». Londra, 1894. John e Henry vivono due matrimoni di facciata, tormentati dal senso di colpa e dalla vergogna. Ma quando iniziano a scrivere uno studio rivoluzionario sull'omosessualità, che all'epoca era un reato, si ritrovano di fronte a una scelta: salvare la propria incolumità o sfidare le leggi e aprire la strada a un mondo nuovo. Un'appassionante lotta per la libertà nell'Inghilterra vittoriana, uno degli esordi più acclamati degli ultimi anni. John Addington e Henry Ellis sono entrambi sposati, ma i loro matrimoni nascondono un segreto. John è omosessuale, o «invertito», come si diceva nell'Inghilterra vittoriana; ha avuto tre figlie con Catherine per conformarsi. Henry è legato a Edith, che però non ricambia il suo amore e trascorre con l'amica Angelica lo stesso tempo che dedica al marito. Quando Henry, medico esperto, inizia a scrivere un testo sull'omosessualità sostenendo che sia una variazione naturale del desiderio umano e non un crimine, coinvolge John, noto studioso, nel progetto. Ma pochi giorni prima della pubblicazione del libro Oscar Wilde viene arrestato per oscenità e John e Henry devono decidere se rischiare l'ostracismo sociale e la reclusione, o rinunciare al progetto per la propria sicurezza e la propria reputazione. Un romanzo avvincente e sorprendentemente attuale, che ripercorre le vite e i sentimenti di due uomini realmente esistiti, scandagliando il conflitto tra ordine morale e bisogno, irrefrenabile, di libertà.