Tre prove di scrittura intente a narrare memorie oggettive del passato, movimenti spazio-temporali, singolari iridescenze, curiosi e inaspettati incontri. La prima di queste è scritta a sei mani con Andrea Pennacchi e Daniele Marcassa ed è dedicata alla figura storica di Silvio Trentin che ancora oggi, con il suo esempio, continua a ispirare.