Da molto tempo ormai le chiavi del Paradiso sono in mano a Émilienne, una donna dura ma giusta che conosce le bestie e sa parlare al grano. Sono chiavi che hanno aperto le porte a diverse persone: a Marianne, tornata alla casa materna con un marito poco adatto alla vita in campagna, morta con lui su una curva maledetta poco distante. A Blanche e Gabriel, i due nipotini rimasti a covare il dolore della perdita, lei così simile a nonna Émilienne, lui così incapace di colmare il vuoto e trovare un posto al Paradiso. A Louis, infine, fuggito adolescente ai pugni di un padre violento, ed entrato a far parte del paesaggio e degli abitanti della fattoria. Una squadra dolorosa ma forte, che tesse dentro di sé legami forti e di un amore bizzarro. Louis e Blanche, quasi fratelli eppure distanti, con un sentimento sempre insoddisfatto che va dall'uno all'altra e lì si blocca. Gabriel, sempre con un occhio altrove e Émilienne, per tutti presente e per tutti solida. È in quella casa che, durante l'uccisione del maiale, Blanche e Alexandre fanno l'amore per la prima volta. È lì che Blanche decide di ignorare l'amore di Louis e di abbandonarsi all'abbraccio del suo compagno di classe. È lì che Alexandre, pur così diverso, così ambizioso e bello, viene accolto da un mondo di sentimenti intensi, così lontano dall'apatia dei suoi genitori. Ed è sempre lì, contro il muro della cucina, che Blanche va in pezzi quando Alexandre annuncia di voler studiare in città. Ancora lì che passeranno gli anni, veloci e placidi come solo il tempo senza amore sa essere. Fino al giorno in cui Alexandre farà ritorno al Paradiso.