Un racconto fatto di racconti, storie che si intrecciano davanti agli occhi di un ragazzino, verso la fine degli anni Ottanta. Così i giochi per strada, le sfide in bicicletta e i pomeriggi d'estate diventano la scusa per divagare, raccontare altro, con il mondo degli adulti sempre lì, sullo sfondo. Le complicazioni della vita si semplificano un po' attraverso la leggerezza di uno sguardo di sbieco, di un tiro al volo. Chi vince non fa necessariamente perdere gli altri. Chi fa gol va in porta. In fondo, se ci pensate, potrebbe anche funzionare.