Vidi come risposta splendida l'abbaglio del volatile, strisciata evanescente di un altrove provocatoria come un flash, che, sotto i cieli diurni cagionati, si offriva in una promessa blandente all'affanno del mondo e al suo bisogno di conoscenza, ma vidi poi, un istante dopo, le gocce nere alle sue spalle come il bene assente sconfinato oltre illusione, e, in quel breve esilio di ragione, vidi che esse ansimavano, inavvertibili e commiserevoli, confuse in uno sfondo bistro ben negletto. È quanto mi indusse, eluse per troppo tempo le franchezze da cui promanano le gesta più recenti e il senso più negato, a cercare di recuperarle.