In questo romanzo non ci sono morti e feriti. Questa bella storia d'amore è ambientata fra Torino e le Langhe, fra il mare e la Provenza. Ci sono gli amici, quelli di un tempo, quelli dell'Università. Ci sono le passioni, per la politica, le donne, il gioco, i viaggi, la cucina. La politica ha un ruolo importante nel libro. E poi le donne e gli uomini. Ci sono anche le trattorie della "vecchia Torino", con i bolliti da mangiare con il Barolo. Le trattorie dove ci si trovava per mangiare, ma anche per giocare a carte e discutere di politica. Il personaggio del libro, il fiero Dimitri, non è uno facile da domare. Magari mette su qualche chilo, mette su famiglia, si afferma nel lavoro, ma la politica ce l'ha sempre nel sangue. E quando, anni dopo, ritorna al paese con numerosa figliolanza, non si rinchiude in casa davanti alla tivù. No. Riprende le vecchie passioni, torna in piazza ad agitare i pugni. Stavolta non è più solo. Con lui c'è Chiara e la storia non ha sbandamenti. Tutto sembra filare liscio...