Una raccolta di tredici racconti, graffianti frammenti di vite di uomini e donne che vissero e che ancora vivono in quella terra chiamata Benecija. Storie di un tempo andato, quando umani, piante e animali delle Valli del Natisone incrociavano il loro cammino nell'intricato sentiero dell'esistenza. Basati su testimonianze e storie di famiglia e di paese, ci portano in un mondo che ha vissuto a stretto contatto con la natura, e dove la gente ha dovuto apprenderne fin da subito le severe leggi, muovendosi in un delicato equilibrio sancito dal ritmo delle stagioni, imparando a vivere dell'essenziale. Gente forgiata da una vita di fatica e privazione, gli abitanti delle Valli del Natisone, arroccati in borghi sperduti e di difficile accesso, hanno saputo mantenere per secoli la loro indipendenza nella lingua e nei costumi. L'Autore ha voluto narrare queste storie «con l'umile intento di ridestare l'interesse per questa terra dal carattere magico, carica di vita e di tradizioni; certo che il turista, lo straniero, illah, una volta messo piede in queste Valli dalle sfumature antiche e misteriose, non riuscirà più a scordarle».