"Vedrò Singapore?" La domanda se la pone il protagonista e narratore dell'ultimo romanzo (1981) di Piero Chiara al momento di imbarcarsi per l'Estremo Oriente, al termine di una tormentata e picaresca vicenda che copre per intero il "memorabile" anno iniziato il 23 novembre 1932. Impiegato di basso livello, viene trasferito da una sede all'altra per le pressioni di un Alto Commissario Speciale, che lo perseguita a causa della sua passione per il gioco e per le donne. Lo sfondo del racconto sono cittadine friulane e istriane, paradigma della provincia italiana, i cui bizzarri abitanti assistono come il coro di una tragedia antica ai molteplici e grotteschi colpi di scena, alle peripezie romantiche e agli episodi comici che costellano la parabola del "travet".