Ci sono storie che nascono sui binari, binari che s'incrociano un po' per caso, un po' per quell'intricato gioco che è il destino. Letizia ha trent'anni, un lavoro normale e una vita che scorre nella quotidianità di alti e bassi. È quasi per gioco che, rubando pensieri di viaggio, inciampa in un altro destino, in un'altra storia che ha il nome di Federico. Si potrebbe pensare all'inizio di una storia d'amore - sospesa tra Milano e Bologna - ma sarebbe più giusto dire che qui l'amore vive tra due parentesi, perché il sentimento dominante che accompagna la protagonista è l'amicizia: legame disinteressato fatto di complicità, condivisione e aiuto reciproco. Quello di Letizia è un percorso di vita in cui tutti possono riconoscersi, un viaggio dell'anima attraverso le ombre più comuni delle fragilità umane: gli attacchi di panico, il rapporto con sé stessi e il proprio corpo, quel misterioso intreccio di contraddizioni che è l'amore. Questo libro è una carezza, un frammento di sogno racchiuso in un viaggio dove "Verso te" è un invito a partire: verso Bologna, verso Milano, verso sé stessi, verso qualsiasi meta che ci regali un altrove.
